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Siamo ormai nel pieno dell’estate… qualcuno di noi è già in vacanza, altri già sognano l’imminente partenza… tanti, meno fortunati devono accontentarsi di fare avanti ed indietro verso la più vicina località balneare.

Comunque siano le tue vacanze ricorda che c’è un grave pericolo in agguato… LA GESTIONE DEL FARMACO.

EH SI! Perché siamo abituati a portare con noi gli anti-infiammatori, pomate di vario genere, ed eventualmente quei farmaci che, ahimè, siamo costretti ad assume quotidianamente da ormai tanti anni.

Ma siamo sicuri di sapere come si conservano e come gestire i farmaci con le temperature torride dell’estate e durante i viaggi?

Allora ecco alcuni consigli a tal proposito.

Fai attenzione se l’aspetto del medicinale che si utilizza abitualmente appare diverso dal solito o presenta  particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza; se sei in dubbio chiedi consiglio al tuo medico o al farmacista prima di assumerlo. Però non sempre l’aspetto, l’odore o il colore del medicinale rivelano se si è verificata un’alterazione.

Ricorda che le formulazioni  liquide, contenendo acqua, sono in genere maggiormente termolabili (sensibili alle alte temperature) e pertanto se possibile sarebbe meglio usare farmaci in compresse o capsule.

Conserva il medicinale in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25° ed in caso di viaggi o soggiorni fuori casa, trasportalo in un contenitore termico, evitando di lasciarli in auto per molto tempo; comunque leggi sul foglietto illustrativo se vi sono consigli  sulla conservazione del prodotto.

Evita l’uso di portapillole non esplicitamente destinati al trasporto di farmaci, in quanto potrebbero facilmente surriscaldarsi o rilasciare sostanze nocive ed alterare così le caratteristiche del medicinale.

Presta particolare attenzione a farmaci quali antidiabetici (in particolare l’insulina, che va conservata in frigo), gli antiepilettici, gli anticoagulanti,  creme a base di idrocortisone (per effetto del calore potrebbe separarsi nei suoi componenti e perdere di efficacia),  farmaci in spray (evitane l’esposizione al sole o a temperature elevate e utilizza contenitori termici per il trasporto per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni (particolarmente sensibili alle variazioni termiche)

Ricordiamoci che è sbagliato inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia per le ovvie difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio.

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Per quanto riguarda  i viaggi è importante avere queste  accortezze:

  • in auto, i farmaci vanno trasportati nell’abitacolo condizionato preferibilmente in un contenitore termico, evitando il bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente;
  • in aereo, i medicinali vanno collocati nel bagaglio a mano, mettendo eventuali flaconi liquidi già aperti in posizione verticale, portando farmaci salvavita in cabina (con le relative ricette di prescrizione in caso di controllo)
  • in treno usare assolutamente un contenitore termico da tenere a vista.

 

Alcuni farmaci, a seguito dell’esposizione al sole, possono causare reazioni da fotosensibilizzazione (reazioni fototossiche o fotoallergiche con conseguenti manifestazioni cutanee come dermatiti, eczemi, ecc.) in particolare:

  • antibiotici (tetracicline, chinolonici),
  • sulfamidici,
  • contraccettivi orali (pillola),
  • antinfiammatori non steroidei (FANS),
  • prometazina (antistaminico).
  • gel/cerotti a base di ketoprofene (anche due settimane dopo il trattamento)
  • creme a base di prometazina: se le avete utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee lavare accuratamente la zona interessata, in modo da evitare la comparsa di macchie o, peggio, vere e proprie ustioni.

 

Ricordiamoci che il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi, pertanto va controllata più assiduamente e la terapia dell’ipertensione arteriosa (ACE inibitori in associazione o meno con diuretici, sartani, calcio antagonisti, diuretici, beta bloccanti, bloccanti dei recettori alfa adrenergici) e di altre malattie cardiovascolari potrebbe richiedere un riadattamento da parte del medico nel periodo estivo, senza mai sospendere autonomamente le terapie perché una sospensione anche temporanea della terapia senza il controllo del medico può aggravare severamente uno stato patologico.

MA ORA SMETTIAMOLA DI PENSARE AI FARMACI

E GODETEVI LE VACANZE!