Stagione che va (l’estate), stagione che viene (l’autunno). Ciò che resta è l’incredibile varietà di frutta che la natura ci regala, con le innumerevoli proprietà benefiche per la nostra salute. E allora facciamo una piccola carellata su alcune di queste prelibatezze.
ARANCIA
Originaria della Cina e poi coltivata in tutte le regioni con un clima mite, questo frutto è conosciuto per la sua ricchezza in vitamina C (anche se il Kiwi ne è molto più ricco). Tuttavia non mancano anche altre vitamine (in particolare A e B), sali minerali (calcio, potassio, magnesio, fosforo, sodio), oligoelementi (ferro, rame, zinco, manganese, bromo) oltre agli acidi malico, tartarico e citrico.
Le principali proprietà sono:
- Supplementazione vitaminica
- Rimineralizzante
- Tonico dei muscoli e dei nervi
- Anti-infettivo (rinforza le difese immunitarie)
- Disintossicante e rinfrescante
- Digestivo
- Protettore vascolare, antiemorragico e fluidificante del sangue
- Diuretico e lassativo.
È utile sia con uso interno che con uso esterno.
Infatti per la cura del viso si possono preparare delle maschere applicando la polpa per 15-20 minuti in quanto ringiovanisce le cellule della pelle, rilassa i lineamento del viso ritardando la formazione delle rughe.
Invece come alimento, particolarmente indicato nei diabetici (essendo relativamente povera di zuccheri) possiamo utilizzarla come:
- Frutto al naturale, indicato in caso di:
- Convalescenza e debolezza
- Anemia
- Demineralizzazione ossea
- Disturbi gastro-intestinali
- Fragilità capillari o trombosi
- Infezioni di vario genere
- Stomatiti e gengiviti.
- Succo, da consumarsi fresco (si deteriora facilmente) in particolare:
- Nei bambini con difficoltà alimentari
- Contro l’influenza ed il raffreddore: la spremuta di uno o due arance con due cucchiaini di zucchero in una tazza di acqua bollente (eventualmente per gli adulti senza patologie aggiungete un goccio di rum).
- In caso di sovrappeso: fare bollire per 10 minuti in mezzo litro d’acqua il succo di un’arancia e tre limoni tagliati a fette; quindi aggiungere tre cucchiaini di miele e bollire per altri cinque minuti; dopo aver filtrato lasciate raffreddare e berne due-tre bicchieri al giorno.
- Come gelatina o marmellate, utili nei disturbi gastrici, intestinali ed epatici.
- La scorza, come infuso, in diverse problematiche:
- Nella convalescenza influenzale
- Come aperitivo: macerare le scorze di sei arance in mezzo litro di acquavite per 15 giorni; aggiungere 2 litri di vino bianco con 500 grammi di zucchero; filtrate e lasciate riposare per almeno una settimana.
- Per migliorare la digestione: tenere in infusione per 15 minuti un cucchiaino di scorza secca in una tazza di acqua bollente e filtrare.
- Contro la stitichezza: fare bollire in acqua per mezz’ora la scorza di un’arancia fresca; prendere la scorza e farla bollire nuovamente per altri 20 minuti in acqua leggermente zuccherata (20 g per ogni litro d’acqua); quindi riprendere la scorza così trattata e farla riposare su un piattino e mangiarla la mattina seguente a digiuno.
MANDARINO
È paragonabile all’arancia pur essendo meno ricco di sali minerali.
Risulta particolarmente utile come sedativo del sistema nervoso grazie al bromo di cui è ricco.
MELA
Conosciuta sin dall’antichità, ne esistono numerose varietà. Costituita per circa il 90% da acqua, contiene un’infinità di elementi (potassio, sodio,silicio, calcio, cloro, ferro, magnesio, bromo, zolfo, manganese) e vitamina (povera di A ma ricca di B1, B2, PP e C).
Innumerevoli le proprietà terapeutiche:
- Tonico muscolare e nervino
- Diuretico
- Antireumatico
- Riduce la colesterolemia
- Rinfrescante
- Digestivo, lassativo e protettore gastrico
- Antisettico intestinale
- Stimolante e decongestionante epatico
- Depurativo del sangue
- Ringiovanisce i tessuti.
Come le arance può essere utile anche per uso esterno:
- Nelle otalgie applicando una mela cotta (raffredata) al forno;
- Nella scabbia e nella tigna, in associazione al fiore di zolfo;
- In caso di piaghe cutanee: sia applicando la mela pestata e cotta nel suo succo sia come succo con altrettanto olio extravergine d’oliva;
- Nella cura della pelle del viso, collo, seni ed addome.
Possiamo godere degli effetti benefici per uso interno in tanti modi:
- Frutto crudo con la sua buccia (dopo averla accuratamente lavata) sia a scopo depurativo mangiandone una ogni mattina sia come lassativo, una ogni sera.
- Composta di mele: aggiungere all’inizio della cottura il succo di mezzo limone e alla fine una noce di burro, infine frullare.
- Grattugiata contro le diarree infantili o nella convalescenza post-influenzale.
- Come infuso: 2-3 mele con la buccia tagliate a pezzi bollite per 15 minuti in un litro d’acqua.
MELAGRANA
Nella tradizione popolare si riteneva utile nel combattere lo sviluppo dei polipi nasali, unendo il succo del frutto al miele ed instillato nelle narici.
In realtà è un tonico del cuore, un astringente ed è indicato nella debolezze. nelle dissenterie ed in particolare nel cosiddetta infestazione da “verme solitario”, infezione causata da un parassita chiamato Tenia.
PERA
Anche questo frutto ha origini dalla Cina ma già nel Medioevo viene descritto in Francia. È ricca di vitamine (A, B1, B2 PP,C) oltre che zuccheri (in particolare il levulosio, che non crea problemi ai diabetici), fosforo, magnesio, zolfo, zinco, potassio, cloro, rame, ferro, iodio.
Ha diverse propietà:
- Diuretica
- Depurativa
- Lassativa
- Riminarilizzante e nutriente
- Astringente
- Sedativa
- Rinfrescante.
Pertanto è indicata in caso di:
- Reumatismi, gotta ed artriti
- Debolezza
- Gravidanza
- Tubercolosi
- Diarree.
UVA
Ci troviamo ad uno dei frutti più conosciuti dell’antico Impero Romano, come dimostrano le numerose opere d’arte che ritraggono i vari personaggi nell’intento di godere della bontà dei grappoli d’uva, considerato come un “latte vegetale” per la somiglianza in contenuto del latte materno.
È molto ricca di vitamine sia A che del gruppo B, meno C e soprattutto di zuccheri direttamente assimilabil; l’uva nera contiene l’enocianina, un colorante con proprietà toniche.
Altra caratteristica importante è che risulta essere:
- Molto digeribile
- Energetico muscolare e nervoso
- Rimineralizzante
- Disintossicante, favorendo il drenaggio dell’organismo
- Stimolante e decongestionante epatico
- Rinfrescante
- Diuretico
- Digestivo e lassativo
- Ringiovanente della pelle (come uso esterno.
Quindi non deve mancare nella dieta in caso di:
- Anemia, convalescenze o demineralizzazioni
- Gravidanza (insieme alla banana, ciliegia, fragola, ribes, pera, mela)
- Debolezza o stress psicofisici (superlavoro o sport di resistenza)
- Stati febbrili acuti
- Congestione di organi addominali quali fegato e milza
- Artite, reumatismi e gotta
- Calcolosi renale o biliare
- Intossicazioni
- Stitichezza ed infiammazioni intestinali
- Dermatosi.
Come possiamo vedere non abbiamo che l’imbarazzo della scelta, anche se l’atteggiamento più corretto sarebbe quello di mangiare ogni tipo di frutta, in tutte le modalità possibili.
Quindi se ci stiamo amareggiando per la bella stagione che ci saluta, rinfranchiamoci pensando che possiamo comunque godere nel tuffarci in questo mare di bontà e proprietà benefiche che anche l’autunno ci regala.