FRAGOLA
La fragola è una pianta che ha le sue origini in Europa e cresce spontaneamente nei nostri boschi. I rapporti archeologici risalenti all’epoca preistorica ci suggeriscono che le tribù primitive si cibavano di fragole. Al tempo dei Romani, la fragola era conosciuta con il nome di Fragraria per la sua delicata fragranza.
Povera di zuccheri, è ricca di vitamina C, vitamina A, potassio, fosforo, magnesio.
Molto utile nella gotta, è anche stimolante epatico, regolatore del sistema nervoso ed ha proprietà battericide in particolare contro il bacillo del tifo.
La fragola possiede un ottimo potere astringente e rivitalizzante per le pelli grasse.
KIWI
Originario della Cina, è stato introdotto in Europa nel secolo scorso, ma non si è diffuso in Occidente fino al 1960, allorquando la Nuova Zelanda ha iniziato ad impiantare grandi piantagioni e ad esportarlo. Ed infatti il nome è stato copiato dal simbolo nazionale della Nuova Zelanda, ovvero uno strano uccello incapace di volare che si chiama per l’appunto KIWI.
La polpa verde del frutto è un’incredibile fonte di Vitamina C (dieci volte di più rispetto all’arancia) e contiene anche carotenoidi, potassio, fibre solubili (molto utili per aiutare il transito intestinale e quindi per combattere la stitichezza).
Ha azione rinfrescante, dissetante e diuretica, potenziando le difese immunitarie è particolarmente indicato nel raffreddore e stati febbrili.
MELA
Conosciuta sin dall’antichità, ne esistono numerose varietà. Costituita per circa il 90% da acqua, contiene un’infinità di elementi (potassio, sodio,silicio, calcio, cloro, ferro, magnesio, bromo, zolfo, manganese) e vitamina (povera di A ma ricca di B1, B2, PP e C).
Innumerevoli le proprietà terapeutiche:
- Tonico muscolare e nervino
- Diuretico
- Antireumatico
- Riduce la colesterolemia
- Rinfrescante
- Digestivo, lassativo e protettore gastrico
- Antisettico intestinale
- Stimolante e decongestionante epatico
- Depurativo del sangue
- Ringiovanisce i tessuti.
Come le arance può essere utile anche per uso esterno:
- Nelle otalgie applicando una mela cotta (raffredata) al forno;
- Nella scabbia e nella tigna, in associazione al fiore di zolfo;
- In caso di piaghe cutanee: sia applicando la mela pestata e cotta nel suo succo sia come succo con altrettanto olio extravergine d’oliva;
- Nella cura della pelle del viso, collo, seni ed addome.
Possiamo godere degli effetti benefici per uso interno in tanti modi:
- Frutto crudo con la sua buccia (dopo averla accuratamente lavata) sia a scopo depurativo mangiandone una ogni mattina sia come lassativo, una ogni sera.
- Composta di mele: aggiungere all’inizio della cottura il succo di mezzo limone e alla fine una noce di burro, infine frullare.
- Grattugiata contro le diarree infantili o nella convalescenza post-influenzale.
- Come infuso: 2-3 mele con la buccia tagliate a pezzi bollite per 15 minuti in un litro d’acqua.