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Siete allergici a numerosi farmaci e non sapete come curarvi?

Finalmente siete in attesa del tanto desiderato figlio ma avete un mal di schiena e non potete assumere medicine?

Avete paura di prendere dei farmaci perché potrebbe essere pericoloso?

La soluzione potrebbe essere: curarsi con l’OMEOPATIA. 

Si tratta di un approccio medico che si basa sulla legge della similitudine  ovvero “i simili possono essere curati dal simile”: una sostanza capace a determinate dosi, dette “ponderali”, di provocare dei sintomi in un soggetto sano, può,  una volta diluita guarire quegli stessi sintomi in un soggetto malato.

Quali sono i vantaggi dell’Omeopatia?

Innanzitutto i medicinali omeopatici sono preparati a partire da materie prime naturali di origine vegetale, animale e minerale; inoltre l’assenza di tossicità diretta rende l’Omeopatia ideale per il trattamento di affezioni in età pediatrica, negli anziani, in gravidanza ed in soggetti allergici; infine il paziente, considerato nella sua totalità ed individualità, in base al proprio contesto e secondo lo stile di vita, caso per caso, viene trattato in modo personalizzato perché scaturiscano le risposte specifiche per il ripristino dell’equilibrio che porta alla Salute.

L’Omeopatia è applicabile alla maggior parte delle malattie.

Vediamo quali sono i farmaci che si possono prendere in considerazione in situazione di alcuni disturbi acuti.

Innanzitutto i trattamenti omeopatici risultano molto efficaci in traumatologia:

  • Arnica Montana agisce prevalentemente su pelle, sottocute, muscoli, capillari, sistema nervoso essendo indicata in ogni trauma, in ogni fatto patologico conseguente a trauma, anche se remoto, nei traumi psichici, dopo sforzi muscolari intensi, in stati di prostrazione da eccessivo lavoro o da stress;
  • Conium Maculatum dimostra un’attività specifica a livello del sistema nervoso, ghiandolare e linfatico, risultando importante nei traumi in particolare a testicoli, ovaie, mammelle, parotidi, ghiandole linfatiche.
  • Hypericum Perforatum ha azione patogenetica spiccata sul sistema nervoso, tanto da essere chiamato “l’Arnica dei nervi”.  E’ indicato per lesioni prodotte da strumenti acuminati, ma agisce benissimo in qualsiasi trauma, in zone molto innervate, specie in seguito a dolori acuti, pungenti, irradiati. È il rimedio delle nevriti traumatiche e non,  caratterizzate da dolori urenti o pungenti ed insensibilità locale. Si impiega quindi clinicamente per nevralgie da schiacciamento di estremità, da punture non sanguinanti, quando il dolore decorra lungo il tragitto del nervo fino alla radice dell’arto, da unghie incarnite, da estrazioni dentarie.
  • Natrum Sulfuricum ha azione antiedemigena soprattutto a livello cerebrale, dove il rimedio è indicato quando il paziente presenta qualsiasi trauma importante del capo, con effetto anti tanto più marcato quanto più rapida sia stata l’assunzione del rimedio dopo il trauma.
  • Ruta Graveolens  è usata per la sua azione sugli apparati legamentosi, i tessuti fibrosi, il periostio nelle sintomatologie dolorose “traumatiche”, formazioni di nodi e neoformazioni periostee.
  • Symphytum ha un’affinità elettiva per il periostio, utile nei traumi ossei e periostei, dove agisce accelerando i processi riparativi e di ricostruzione ossea, nei traumi dell’occhio e del globo oculare, da pugno o oggetto appuntito, quando vi siano lesioni della pupilla oppure vi sia cataratta traumatica o distacco di retina.
Scopri ancora:  3 metodi terapeutici di Medicina Complementare: Omotossicologia, Omeopatia di Risonanza e Organoterapia

 

Il vostro dentista è in vacanza e vi viene un terribile mal di denti? Allora ci possono tornare molto utili:

  • Chamomilla: se la sintomatologia migliora con acqua fredda,  si aggrava dal vento e dal caffè;
  • Coffea: se il dolore migliora con acqua ghiacciata;
  • Hypericum: se si aggrava con il cambiamento di tempo, in modo più evidente con l’umidità;
  • Magnesia phosphorica: se il dolore, associato a sensazione di spasmo e pulsazione, migliora con acqua calda;
  • Arnica montana: se si tratta dolore contusivo in seguito a trauma

 

Se avete perso la voce (afonia) useremo:

  • Arum triphillum: se è stata causata dal freddo, con senso di escoriazione o pizzicore in gola ;
  • Aconitum: se è conseguente a freddo secco, con insorgenza improvvisa, eventualmente con febbre;
  • Causticum: se peggiora al risveglio e migliora con acqua fredda;
  • Dulcamara: se causata da freddo umido, si aggrava nella stanza calda e migliora con applicazioni calde locali;
  • Gelsemium: se la causa è stato uno spavento ed è senza dolore;
  • Argentum nitricum: se è da sforzo, associato a dolore (dopo un bel Karaoke).

 

Avete un Otite? Si può considerare l’uso di:

  • Aconitum: se è stata improvvisa e notturna, dovuta ad un colpo di freddo;
  • Chamomilla: se vi è ipersensibilità al dolore;
  • Pulsatilla: se migliora con applicazioni fredde;
  • Mercurius solubilis: in caso di otite catarrale cerume scuro cattivo odore dolore specialmente notturno.

 

Molto utili sono i farmaci omeopatici nelle cefalee, ma vanno scelti in base alla causa e alle caratteristiche dei sintomi:

  • Nux vomica se è dovuta ad eccessi alimentari o a collera,
  • Aconitum se compare dopo un colpo di freddo,
  • Pulsatilla se siete stati molto tempo in una stanza calda,
  • Arnica dopo un trauma cranico,
  • Aconitum se è da spavento
  • Ignatia se compare a seguito di un dispiacere.

Il colpo di calore può essere trattato con:

  • Belladonna: allorquando abbiamo una cefalea pulsante aggravantesi a letto e che si associa a vertigini chinando la testa in avanti;
  • Aconitum: se vi è cefalea severa, ansietà motoria e grande paura;
  • Bryonia: se il mal di testa migliora con una forte pressione sulle tempie e si associa a forte sete;
  • Apis: se abbiamo colorito roseo traslucido, assenza di sete e si migliora con applicazioni fredde;
  • Gelsemium: quando c’è cefalea nucale, colorito cereo, tremori, polso lento.
Scopri ancora:  Anche i farmaci causano vertigini. Curiamole con l’Omeopatia!

 In caso di Eritema solare:

  • Apis: abbiamo edema diffuso rosa intenso, assenza di sete, diuresi ridotta, migliora a contatto con il freddo;
  • Belladonna: quando c’è edema rosso acceso, la cute irradia calore, sete, torpore;
  • Urtica urens: se l’eritema è a chiazze, con sensazione di trafittura, bruciore, prurito.

Dovete viaggiare e soffrite di mal d’auto, nave o aereo? Ebbene, sono utili:

  • Cocculus indicus: con nausea e giramenti di testa, aggravato guardando oggetti in movimento; deve stare sdraiato, nausea appena si alza;
  • Petroleum: se si associa grande irritabilità e ipersensibilità;
  • Tabacum: con sudore freddo, mani gelate, estrema debolezza, polso debole, colore cereo, nausea violenta.

Una scampagnata vi ha lasciato per ricordo una puntura d’insetto? Usiamo:

  • Ledum: se la lesione è bluastra e la parte punta è fredda e insensibile;
  • Apis: quando si nota un colore rosa intenso con bruciore e prurito, che migliora con applicazioni fredde, senza sete;
  • Cantharis: se il dolore brucia come un’ustione, associato a prurito e formicolio, migliorando con una dolce frizione;
  • Tarentula: allorquando alle caratteristiche del rimedio precedente si associa un forte senso di inquietudine motoria;
  • Hypericum: se il dolore si irradia a tessuti vicini.

Comunque nonostante sia facile reperire medicinali omeopatici in farmacie, parafarmacie e persino in internet, essendo l’Omeopatia un metodo terapeutico serio è essenziale essere seguiti costantemente da un medico omeopata di fiducia, che possa in ogni momento intervenire per modulare il trattamento in base alle risposte ottenute e se necessario non disdegnare di integrare con farmaci di tipo allopatico.